Rumore di Fondo E04S02 - Brave Web Discovery Project (opt-in & impostazioni di sicurezza)
🗓️ Agosto, il mese delle foglie
🎬 The Crown
#brave #webdiscoveryproject #security
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"Rumore di Fondo" è una pubblicazione altamente aperiodica, indipendente e senza alcuno scopo di lucro
//.signorina37
digital strategist, retrogamer, programmatrice COBOL, diabetica, cucino e parlo giapponese, ho scritto libri, ho visto cose, frequento gente discutibile
E04S02:
Brave Web Discovery Project
però queste cose sono da rivedere..
la
retroplaylist di Agostocredits
🌊 BRAVE WEB DISCOVERY PROJECT
"privacy is not just a word"
Se non fosse stato per una piccola polemica nata su Twitter, il post di Brave sarebbe passato abbastanza inosservato.
E invece si sono susseguite un sacco di voci, più o meno polemiche, sul Web Discovery Project: un progetto nato con la volontà di rendere il motore di ricerca Brave Search molto più indipendente, rispettando la privacy degli utenti.
COME FUNZIONA
Brave mette a disposizione, in totale libertà di scelta, uno strumento attraverso il quale è possibile inviare dati anonimi raccolti durante le ricerche effettuate tramite il browser - ivi compresi i risultati delle ricerche svolte con altri motori di ricerca, sempre all’interno di Brave (configurabili da impostazioni1).
Il processo di raccolta e di invio è anonimo, i dati (query di ricerca, click sui risultati, link visitati e tempo trascorso sulle pagine - la lista completa si trova su GitHub) non possono essere in alcun modo collegati a chi li ha forniti, aderendo al principio della unlinkability, ovvero della non collegabilità.
Non è quindi possibile risalire all’utente, al dispositivo utilizzato e, cosa più importante, i dati sensibili non vengono conteggiati nel computo della raccolta, grazie a diversi standard di protezione a monte.
Il Web Discovery Project è un programma gratuito, volontario e dal quale è possibile fare opt-out in qualsiasi momento.
Di default, infatti, non è attivo: installando il browser ex-novo, l’impostazione non è attiva.
LA TIMELINE DELLA COSPIRAZIONE
Come sempre, quando l’informazione è parziale, prezzolata e non verificata, le notizie vengono recepite come malevole.
Questo è successo quando pochi giorni fa è comparsa la notizia (datata 17 Luglio) della vendita, da parte di Brave, di contenuti sotto copyright per il training delle intelligenze artificiali (qui l’articolo originale); un po’ controverso e con pesanti illazioni, ma la stessa testata, ad opera del cronista Alex Ivanovs, pubblica poi una rettifica ed un aggiornamento (in questo articolo).
Senza voler entrare nel merito della questione - non è questo l’intento - vorrei soffermarmi sulla comunicazione di Brave Software Inc.
Il 23 Luglio 2023, con questo tweet, fanno remarketing di un articolo riguardo alle privacy policy della compagnia (datato 10 Luglio 2023), sottolineando l’importanza della trasparenza e di come le questioni di privacy vengono affrontate nel totale rispetto della stessa. Articolo ripreso poi dopo una poll abbastanza esplicativa:
Stessa cosa viene fatta con il tweet del 28 Luglio 2023 in cui presentano la nuova funzionalità di Brave Search. Ancora una volta, la trasparenza è il fil rouge.
Che la loro comunicazione non abbia voluto evidenziare l’articolo di Ivanovs è chiaro, ma non ci sono cospirazioni e non ci sono notizie nascoste.
Si è però insinuato che i successivi contenuti, a partire dal fudge su WEI di Google (qui il post del team Brave Web Standards), fossero stati pubblicati per evitare altri riferimenti alla questione “copyright e AI”, e, soprattutto, a voler far passare in sordina il Web Discovery Project.
Anche su reddit, dopo molta confusione, il team di Brave ha risposto ai vari s/r con evidenze su come non esistono trucchi o inganni: il progetto non è attivo di default, deve essere consapevolmente attivato dall’utente e nessun dato sensibile o collegabile all’utente, verrà mai tracciato.
👀 PERÒ QUESTE COSE SONO DA RIVEDERE..
Ci sono effettivamente delle impostazioni che non ci hanno del tutto soddisfatto: riguardano tutte le privacy e sono, comunque, impostazioni che ogni utente dovrebbe valutare per la propria esperienza.
Di default, le impostazioni per location, camera, microfono sono tutte attive su “ask”; quindi nessuna autorizzazione a priori, ma una richiesta, alla bisogna, di attivare o meno il permesso in questione.
Non è sbagliato, assolutamente, perché la scelta è sempre dell’utente, ma sono dell’opinione che non sia necessario avere questa scelta, se già sappiamo di non voler condividere la location con i siti.
Attenzione però: non tutto è programmabile a monte. Per i dispositivi che cercano di accedere alla location (servizi come Lost&Found, FindMy, Prey, ..) sarebbe opportuno lasciare la possibilità di attivare la funzione.
Il ragionamento che mi spinge a lasciare tutto su “non consentire a priori” è il mero utilizzo di questo browser: non è, per me, un browser da “divertimento”, piuttosto è un browser da “lavoro”, insieme a Tor e Mullvad.
ADBLOCK INTEGRATO E LISTE
Brave arriva con una selezione di liste ben fornita; alcune liste sono però incomplete o non del tutto performanti.
Per chi avesse l’esigenza di utilizzare altri tipi di liste, magari compilate e cherry-picked secondo i propri bisogni, c’è la comoda estensione uBlock Origin - funziona egregiamente.
Riguardo al criterio di selezione delle liste da inserire, ho scritto al supporto di Brave per avere informazioni, so far nessuna risposta.
LA SINCRONIZZAZIONE
Questo è un punto dolente.
La sincronizzazione avviene tramite una sync chain che permette di avere una condivisione (totale o parziale) sui vari dispositivi.
Il setup è relativamente semplice e funziona per ogni tipo di device e di OS; quello che non funziona è effettivamente.. la sincronizzazione stessa!
Da Mac ad iPad o da Mac ad iPhone o da iPad ad iPhone, non c’è verso di sincronizzare il browser: bookmarks, estensioni, tab aperte - no le password nemmeno in punto di morte! - non sembrano essere condivise.
Più volte ho resettato la sync chain, ho aggiunto e tolto device, ma non è servito: c’è sempre qualcosa (o tutto) che non funziona.
Sicuramente ci sono ampi margini di miglioramento sotto ogni punto di vista e sotto ogni aspetto; Brave è un browser giovane e ha grandi potenzialità.
IL TRADUTTORE
Brave fornisce il proprio traduttore, al momento un po’ lento e sicuramente migliorabile; per la lingua giapponese ogni tanto ho riscontrato problemi con i furigana e, talvolta, con i kanji della lingua cinese.
L’ho spento, preferendo al momento un altro servizio.
🎼 LA RETROPLAYLIST DI AGOSTO (SPOTIFY)
RPWL - Unleash the Earth
Amarok - Surreal
Porcupine Tree - Collapse the light into Earth
Crowded House - Don’t dream it’s over
Bjorn Riis - Where are you now
Evanescence - Hello
Soen - Lotus
Mercury Rev - Holes
Anathema - Springfield
Antimatter - Paranova
The Black Noodle Project - Left behind
Gazpacho - Upside down
Mostly Autumn - The night sky (remastered)
The Pineapple Thief - In exile
Riverside - We got used to us
Alanis Morissette - Not as we
🙇🏻♀️ CREDITS
grazie a Claudio per aver curato la playlist e per la revisione del testo