Rumore di Fondo E03S02 - ACN e la comunicazione italiana.. in inglese!
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#cybersecmonth #socialmediaday #arturito
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digital strategist, retrogamer, programmatrice COBOL, diabetica, cucino e parlo giapponese, ho scritto libri, ho visto cose, frequento gente discutibile
E03S02:
ACN e la comunicazione italiana.. in inglese!
la retroplaylist di luglio
credits
🥺 ACN E LA COMUNICAZIONE ITALIANA.. IN INGLESE!
"sometimes a truce is the most important part of a war"
Non riesco proprio a levarmelo dalla mente, quel post di ACN a proposito della campagna #SocialMediaDay e #CyberSecMonth.. e quindi ho fatto quello che so fare meglio: fare domande scomode.
Cominciamo dall'inizio, ovvero da una campagna di promozione sociale in ambito cybersecurity, avviata da ENISA; ENISA è un'agenzia governativa per la sicurezza cibernetica, fondata nel 2004, sotto l’egida dell'Unione Europea. Ha sede ad Atene, conta un ufficio a Bruxelles ed è abbastanza attiva sui social media (Twitter, Facebook, LinkedIN e anche un canale YouTube) con l'intento di promuovere cooperazione tra le agenzie degli stati membri e con organismi ufficiali UE, condividere informazioni e si occupa di intrattenere strette relazioni atte a migliorare la comprensione e la difesa di attacchi informatici.
Tra le tante attività di ENISA, c'è l'organizzazione di eventi, seminari, keynotes e campagne di pubblica utilità e sicurezza, strizzando l'occhio alla comunicazione sui social media. La comunicazione, il tono di voce e i contenuti pubblicati sulle varie piattaforme sono il frutto di una buona strategia aka si sono impegnati a studiare, un pochino, l'audience di riferimento.
Ho preso in considerazione il canale Twitter, dove sono abbastanza attivi e seguono benino il filo conduttore europeo; hanno uno stile omogeneo e la vetrina che hanno scelto di mettere in evidenza non ha niente da invidiare alle organizzazioni sue pari - no, non CSIRT, se ve lo state chiedendo, ma ne parliamo dopo.
Da 10 anni si è fatta promotrice del #CyberSecurityMonth, un evento annuale nel quale il focus è sugli atteggiamenti da tenere online. Qui il sito di riferimento: https://cybersecuritymonth.eu/ - non bellissimo ma funzionale e con molte sezioni che offrono materiale e informazioni di contatto.
ENISA opera tramite CyberSecMonth, un account Twitter che si occupa, insieme al sito, di promuovere l'evento omonimo, che si svolge per tutto il mese di Ottobre.
Ora.. lo scorso Giugno 2023, CyberSecMonth ha condiviso degli asset, tra le Agenzie Europee per la CyberSecurity, per promuovere il suo mese della sicurezza; il che è un pochino strano perché non siamo ad Ottobre. Ho ritenuto che abbiano voluto infilare dei contenuti per una maggiore diffusione in occasione del #SocialMediaDay.
LA CAMPAGNA
La campagna si compone di 5 contenuti grafici e altrettanti testi di accompagnamento; sul sito sono visibili in quasi tutte le pagine, scendendo verso il basso; cliccando le immagini si viene rimandati ai post pubblicati su Twitter.
Le prime due immagini (cover e primo post) sono state pubblicati assieme, su Facebook e Twitter, mentre le altre immagini sono state pubblicate singolarmente, sempre accompagnate da un testo in inglese e hashtag di riferimento.
Testo in inglese, ecco da dove nasce la mia polemica (ho fatto un tweet e un post su LinkedIN, sperando che Arturo Di Corinto rispondesse): non sarebbe meglio declinare nella lingua madre il testo?
Già in Italia si fa fatica con l'italiano, se poi le comunicazioni ufficiali devono avvenire in lingua straniera, diventa un troiaio! Che poi, non ci vuole moltissimo a tradurre due semplici concetti, non serve nemmeno un traduttore (in caso il cuggino non sia poliglotta) e soprattutto, migliora la diffusione e la fruibilità.
Come scrivevo su LinkedIN, Ministri e Governo uniti nel "basta inglesismi, riprendiamoci la lingua!" e poi nessuno a controllare che cosa viene pubblicato dagli organi ufficiali.
Che coerenza c'è?
Chiunque abbia studiato - ho scritto studiato, non fatto 3 ore di corso SMM su Udemy, caprette - marketing e social media, sa quanto sia importante fare breccia tra gli utenti, fidelizzare e offrire contenuti che diventino un punto di riferimento.
Mi chiedo, di nuovo, dove alberga la coerenza di un contenuto in inglese dedicato ai pubblico italiano.
Magari è una svista?
Andiamo a controllare sulla pagina LinkedIN di ACN (qui: https://www.linkedin.com/company/agenzia-per-la-cybersicurezza-nazionale/posts/?feedView=all e impostate la visualizzazione Feed per Recent al posto di Top):
Post del 30 Giugno 2023
Carosello, con le tre immagini: cover, immagine sequenziale 01 e immagine sequenziale 02
Messaggio: apertura con presentazione di ACN come partner di ENISA, introduzione alla campagna CyberSecMonth, CTA per seguire _nei prossimi giorni_ alcuni consigli utili, suggerimento su impostazione della password e un accenno di reputazione.
67 Like
7 repost - senza troppi cappelli, solo uno con CTA verso il proprio gruppo LinkedIN
Post del 01 Luglio 2023
Immagine sequenziale 03
Messaggio: usate password sicure
146 Like
45 repost - molti dei quali sono di sdegno per una informazione non corretta e obsoleta
Vorrei aggiungere che il numero di Like e di Repost sono nettamente superiori a quelli degli altri contenuti, proprio perché ho sollevato la polemica e molti addetti ai lavori si sono, giustamente, indignati.
Post del 02 Luglio 2023
Immagine sequenziale 04
Messaggio: state attenti sui social, chiusura con presentazione di ACN come partner di ENISA
62 Like
9 repost - di cui due ad opera della stessa persona ed uno del Commissario Capo della Polizia di Stato Marco Valerio Cervellini (che ricopre adesso la posizione di Consigliere in ACN).
Finito?
No, perché non è una cosa estemporanea, un errore o una svista.
È una consuetudine, per ACN (e non solo): seguendo l'hashtag #cybersecmonth su LinkedIN, troviamo altre campagne promosse da ENISA, in collaborazione con le Agenzie, per diverse giornate all'insegna dell'awareness. Come il #WorldPasswordDay o il #WorldBackupDay.
Però.. però.. non sono mica la sola ad aver pensato che, per l'Italia, forse, sarebbe stato meglio l'italiano.
Questi sono i post LinkedIN di AIPSA Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale, tradotti in italiano, per due campagne.
Non era difficile, vero?
Nemmeno un po'.
Ma anche le altre agenzie europee si sono lasciate trascinare dalla pigrizia?
Su LinkedIN la Romanian Cyber Security Authority (che non ha nemmeno una immagine profilo in quanto pagina privata e non aziendale) e l'ufficiale National Cyber Security Directorate hanno seguito il modus operandi da bradipo e non si sono degnate di tradurre.
Solo la Polonia, su Twitter, ha fatto uno sforzo per localizzare il testo, il resto niente.
Avrei voluto sapere quali fossero i termini, se fosse stato possibile attuare una localizzazione per massimizzare l'engagement, ma non ho trovato alcun documento ufficiale sui siti di ENISA, Unione Europea e sulle varie pagine coinvolte.
Ho scritto a EINSA, a CyberSecMonth, ad ACN Italia e alle Agenzie di Francia, Germania e Polonia, per avere informazioni sulla campagna, sull'eventuale localizzazione sulle best practices per una migliore diffusione. Finora nessuna risposta.
POLEMICA SUL CONTENUTO
Volevo evitare, fino all'ultimo, davvero.
Ma non ce l'ho fatta.. la vocina dentro di me (che potete identificare come l'Armadillo di ZeroCalcare) urlava "maccheccazzosiamonel1990conlepassworda8caratteridacambiarecomeglislip?".
Lo traduco in linguaggio meno volgare, perché mi rendo conto che la comunicazione esige anche questo.
Quando mi sono imbattuta nel post di ACN (avevano appena pubblicato l'immagine numero 3), mi sono chiesta tre cose:
- perché in inglese?
- che diamine di informazioni condividono?
- Arturito, che minchia hai fatto?
Diciamo che la terza è stata un po' il leitmotif che ha permeato gli ultimi giorni ed ha dettato il mood alla Lady Oscar contro i briganti dei miei post.
Mood che non si è per niente placato dopo aver visto il video di Rai2 in cui il Prefetto Bruno Frattasi viene intervistato a proposito dei rischi correnti, proponendo marchette a Symantec e a Swascan - niente di male, ma citatele correttamente come "partner tecnico" o "amicici" invece di infilare immagini qua e là senza contesto.
Anche di questo ho parlato su Twitter, analizzando, in asincrono, il video. E non ne sono uscite cose bellissime, insomma..
Le statistiche su Like, Repost e ReTweets sono aggiornate al 4 Luglio 2023
🎼 LA RETROPLAYLIST DI LUGLIO (SPOTIFY)
Alannah Myles - Black Velvet
The Black Noodles project - Left behind
The Cars - Drive (2017 Remaster)
Dave Gahan - Bottle living
Evancescence - Bring me to life
The Korgis - Everybody’s got to learn sometimes
Placebo - Running up that hill
Pretenders - Brass in pocket
Propaganda - Duel
Soulsavers - Tonight
Youth Group - Forever Young
🙇🏻♀️ CREDITS
grazie a Claudio per la revisione del testo e la #retroplaylist del mese di Luglio